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L’ ALTRO MIRACOLO DI SAN GENNARO

21/9/2009
R2
LUNEDÌ

Si sono viste le foto di Antonio Bassolino che baciava la teca del sangue liquefatto di San Gennaro. C’ erano state in precedenza discussioni sull’ opportunità del bacio al santo, nel timore di una diffusione virtualmente spaventosa dell’ influenza suina. Si tratterebbe di un contagio e di una beffa, come se i santi si mettessero a fare miracoli a rovescio, diventando untori. Ma questa volta scienza e fede hanno raggiunto un compromesso. Si è stabilito che il contagio non può avvenire. Sotto i buoni auspici del cardinale Crescenzio Sepe, Bassolino ha accostato le auguste labbra alla teca, baciando la reliquia della "faccia gialluta". Naturalmente è presto per sapere se questo atto di devozione di massa è davvero innocuo, o se invece possa procurare l’ influenza di tipo A. Io confesso che nel dubbio mi sarei astenuto dal bacio santo, ma si sa che un leader politico ha obblighi che i privati cittadini non hanno. Tutti i nostri auguri a don Antonio. Ma se per caso San Gennaro dovesse contribuire a diffondere la sciagurata influenza, si potrebbe invitare la classe politica campana a baciare la teca. Si sa mai che in questo modo non si proceda a un ricambio. E quindi: baciate, baciate, baciate. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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