Dopo i gravissimi scontri che la scorsa settimana hanno preceduto la finale di coppa italia allo Stadio Olimpico di Roma, occorre fermarsi a riflettere. Vi proponiamo un’analisi di Edmondo Berselli del gennaio 2006, ma assolutamente attuale.
“Con l’ impunità per chiunque decida di interpretare il tifo come un’ occasione di devianza sociale e civile. Con la connivenza delle società e dei calciatori, anche i più popolari e i più intelligenti, da cui non si sentirà mai una parola che prenda le distanze dagli ambienti più facinorosi. E insomma: forse davvero il calcio è lo specchio di un paese. Se è così, viene voglia di auspicare la repressione. Perché la repressione, così va il mondo, funziona. Bisogna farselo spiegare dagli inglesi, che hanno bonificato gli stadi. E dunque, se dev’ essere repressione, repressione sia. Senza sconti. Altrimenti, continuiamo pure il gioco delle parti, il carnevale diplomatico delle convenienze”.
“Se il calcio gioca col tifo nazita”, leggi l’articolo completo.