Sono cambiati i nomi dei Partiti, della nebulosa che sta attorno al deus ex machina. Ma nella sostanza, ben poco è variato dal 2006 ad oggi nel centrodetra italiano. O almeno così pare. Saranno le nuove alleanze “europee” a cambiare l’assetto dell’eterno amico/nemico del Partito democratico?
Per adesso ci pare rimanga tutto com’era 8 anni fa: “Ancora una volta, Berlusconi appare il deus ex machina dell’ alleanza di centrodestra e insieme la sua condanna all’ immutabilità. E’ una variante del catulliano “nec tecum, nec sine te vivere possum”: senza Berlusconi il centrodestra non esiste, è una somma eterogenea di partiti residuali; con Berlusconi, profeta e gran sacerdote della libertà, l’ alleanza è quel coacervo populista che reclama concorrenza mentre si oppone alle liberalizzazioni, e che invoca il mercato difendendo il monopolio del suo padrone”.
“La mitologia di Silvio l’eterno”. Leggi l’articolo completo.