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VITA ISTRUZIONI PER L’USO

28/11/2009
R2 CULTURA

lle spalle ci sono gli antichi manuali Hoepli, patrimonio tecnico dell’ italianità, e la linea dei Bignami, ovvero il fai-da-te dei vecchi ripetenti. Per risalire nel tempo, le Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick, testo base della depressione modernizzante. E lo One minute manager, "cult handbook" degli anni Ottanta, fase decisionista. Alla fine le consolazioni seriali dello shopping romanzato secondo la Kinsella. Ma adesso il manuale è cambiato. Non nasconde l’ idea di trasformare, insieme con le abilità, le competenze, gli skills dei lettori, la loro stessa vita. I nuovi manuali occorre accettarli integralmente: trovarci dentro il messaggio che risolve il problema. Come esprimersi, come guardare se stessi, soprattutto come accettarsi. Non si spiegherebbe, altrimenti, il perdurante successo di Allen Carr, da due anni nelle classifiche italiane con È facile smettere di fumare (se sai come farlo) (pubblicato da Ewi), undici milioni di copie nel mondo (Carr è anche autore di manuali sul controllo dell’ alcol e del peso). l segreto del manuale di successo consiste nella sfasatura fra gli obiettivi proposti e i risultati conseguibili, in una specie di continuo deficit psicologico rispetto agli scopi programmati. E in effetti gran parte dei manuali presenti sul mercato non nascondono l’ idea di agire su mente, psiche o almeno mentalità dei lettori, proponendo un metodo rispetto al caos quotidiano. Le grandi narrazioni storiche e ideologiche sono esaurite, e quindi tanto vale cercare un’ alternativa. Una soluzione. Un’ ipotesi. Una via. Anche una salvezza. Puoi fidarti di te, il recente libro mondadoriano di Raffaele Morelli, psicoterapeuta, direttore di Riza Psicosomatica, è un autentico "istruzioni per l’ uso" dell’ anima e delle sue forme. Oscuro e semplice nello stesso tempo, volutamente tributario di Carl Gustav Jung e James Hillman, sostiene lo scivoloso argomento che il disagio psichico deriva da una cattiva gestione dell’ immagine vera che ci dovrebbe rappresentare: «Solo l’ Originale che ci abita ha soluzioni autentiche», scrive Morelli, aggiungendo: «Io ragiono così: in ogni sintomo che ci viene a trovare si sta manifestando una forza dell’ universo, che si sente appagata solo se le diamo spazio, se la accogliamo, se la "custodiamo"». Cosicché «in un mal di testa cronico, in un attacco di panico, in un’ ansia persistente, in una depressione, si stanno manifestando delle forze cosmiche: vogliono vivere con noi…». Troppo oracolare per una mentalità razionalista? In ogni caso occorrono scorciatoie, metodi brevi. Per riequilibrare immagini mentali errate o in disordine la psicologia è un terreno privilegiato, anche perché prospetta risultati non «falsificabili», secondo Popper. La ricerca della felicità non ha ricette univoche. Per uno specialista di formule magiche, il catal a n o E d u a r d o P u n s e t , «avvocato, economista e divulgatore scientifico», autore di Alla ricerca della felicità (Fazi), «la felicità è nascosta nella sala d’ attesa della felicità». Secondo Joe Vitale, pioniere dell’ economia su internet, presidente di due società texane (una ha il suggestivo nome di Hypnotic Marketing), con il suo Zero Limits (Edizioni Il Punto d’ incontro) si tratta di applicare il sottotitolo, cioè «Lo straordinario sistema hawaiano per gioire di una vita meravigliosa in cui tuttoè davvero possibile» (per chi invece volesse un antivirale a largo spettro, è appena uscito da Fazi il saggio di Till Neuburg, Astri e disastri. Manuale di sopravvivenza all’ astrologia e altre superstizioni ). Fra le altre superstizioni dell’ Occidente, c’ è l’ eterno dilemma del rapporto fra uomini e donne. Domande epocali quanto fortunose: Perché gli uomini sono fissati con il sesso… e le donne sognano l’ amore?, si chiedono Allan e Barbara Pe ase (Rizzoli), autori del classico Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere. Diagnosi materialista: «Che cosa significa fare l’ amore? È quello che fa una donna mentre un uomo la sta scopando». E via di seguito: Manuale per donne lasciate (Il Punto d’ incontro), di Rosario Alfano, «trainer e life coach», disponibile anche a rapporti personalizzati su richiesta. Oppure il volume di John Gray, Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere (Rizzoli), «il libro sui rapporti di coppia più venduto nel mondo». L’ autore, «dopo nove anni di ritiro spirituale», ha cominciato a tenere lezioni sui rapporti «ancestrali» fra uomini e donne. Dopo 17 anni di onoratissima carriera il libro ha toccato il quasi record di dieci milioni di copie vendute. Per tornare sulla terra potrebbero venire buoni i manuali «per negati» pubblicati dal 2006 negli Oscar Mondadori, sulla scia delle americane guide «for dummies»: dal metodo per la chitarra a quello per il personal computer (ma anche per le allergie, i tarocchi, il poker, la meditazione, il massaggio, il blogging). Roba pratica. Oppure gettarsi sui manuali per sopravvivere all’ ambiente di lavoro, a cominciare dallo storico e fortunato testo Il metodo antistronzi, di Robert I. Sutton. Per uno sprazzo di ottimismo si può scorrere Il piacere di lavorare (Erickson), di Giorgio Piccinino, «per ritrovare la passione del fare». Mentre per precipitare di nuovo nel più cupo pessimismo sulla natura umana e le organizzazioni si può approfittare degli sketch letterari di Pier Luigi Celli (il manager autore fra l’ altro di Comandare è fottere ), che escono in questi giorni per Aliberti con il titolo Coraggio, don Abbondio. Di che cosa si tratta? Dell’ «arte di arrendersie del rischio di resistere in un Paese che sta perdendo l’ onore». In realtà è un manuale di autodissoluzione controllata: «storie e parabole, sermoni e invettive», ossia prediche inutili rivolte agli italiani «che ancora non si rassegnano al declino» e se non hanno il coraggio provano tuttavia a darselo, con una dose di masochismo ulteriore. Al termine di ogni manuale c’ è infatti la possibile resa e rassegnazione. Un senso di inadeguatezza e disarmo rispetto ai miracoli promessi, con la frustrazione relativa. Tanto vale alla fine, esorcizzarla sul letterario, e rifugiarsi nel libro totem di Georges Perec, La vita istruzioni per l’ uso, e perdersi nei suoi rebus.

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