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FRANCESCO GUCCINI UN GIOVANE DI SETTANT’ ANNI

16/01/2010
R2 CULT
SABATO

Fra poche settimane uscirà l’ autobiografia di Francesco Guccini, e ci sarà modo di riparlarne a dovere. L’ autore di Dio è morto sta per compiere settant’ anni e viene celebrato dall’ Osservatore Romano, che riprende una sua intervista, decenni dopo che la Radio Vaticana trasmise senza inibizioni la sua canzone. Ora Francesco tenta l’ impresa memorabile di restare giovane per sempre. "Forever young", come Bob Dylan, oppure come gli eroi della Locomotiva, che sono «tutti giovani e belli». Di tutti i cantautori italiani, infatti, Guccini è il più anziano e contemporaneamente il più giovane: viene direttamente dall’ epoca beat, ha scritto canzoni post-atomiche come Noi non ci saremo; e per non essere consegnato soltanto alla musica pop ha scritto alcuni libri notevoli ( Croniche epafaniche è il frutto di un Meneghello, minore ma non troppo). Ci voleva un’ intuizione notevole per inventarsi un’ altra vita, oltre quella del cantante. Guccini, oltre a essere diventato un maestro dei cantautori, ha costruito altre vite, per se stesso e per gli altri. Per tutti quelli che gli vogliono bene, l’ autobiografia sarà un’ occasione per conoscerlo ancora meglio: per una conversazione più intima, per una confessione in più.

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