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Forrest Gump è diventato un quiz

02.09.2004

Lunedì 30 agosto torna "L’Eredità", programma giornaliero di Raiuno, sei giorni su sette, prima del tg delle 20, condotto da Amadeus. Nessuno in Italia conosce il regolamento di questo gioco a quiz, così come nessuno conosce il vero nome di Amadeus e, tanto per cambiare settore, nessuno conosce il nome di tre dirigenti di Rifondazione comunista escludendo Bertinotti (su quest’ultimo punto, il copyright è dello storico Giuseppe Berta). Comunque "L’Eredità" male non fa, è una trasmissione del tutto innocua, che si guarda per vedere se la concorrente tale o il concorrente talaltro è ignorante come noi a proposito di delfini, di buddhismo o di mitologia greca (ma dice preoccupato Claudio Gorlier che, ahi, "lacune stupefacenti affiorano in professoresse di scuola media"). Lasciati al passato i tempi del quiz paranoico, con i concorrenti preparatissimi su un solo argomento, tipo "Rischiatutto" e prima "Lascia o raddoppia", il quiz contemporaneo è un esercizio di abilità generica, in cui persone molto dilettanti e mediamente informate sperano di riuscire a dimostrare in primo luogo una capacità televisiva, l’attitudine a stare in video, a risultare attraenti per simpatia o per "preparazione". "Lei mi sembra molto preparato/a", dirà infatti Amadeus a un/a concorrente che padroneggia con una certa disinvoltura il condizionale. Come altri quiz televisivi "L’Eredità" presenta domande su argomenti che non padroneggerebbe neppure un conoscitore degli organigrammi di Rifondazione comunista, in cui la cosiddetta preparazione di chi gareggia si misura nella capacità di trovare argomentazioni apparentemente ragionevoli per escludere le risposte in apparenza sbagliate. D’altronde, oggi chi si offre alle selezioni per partecipare a un telequiz non ha come scopo primario i premi in denaro. Il titolo stesso del programma di Amadeus segnala la possibilità di una fortuna improvvisa e inaspettata, qualcosa che cade dal cielo. Sotto questo aspetto la Casa dell’Eredità è un programma a suo modo politico, che in parte attenua la retorica e le fatiche dell’impresa, del mercato, della competitività, del lavoro, della professionalità. Viva Amadeus. Viva Forrest Gump. Viva il colpo di fortuna. In alto le bandane e una pioggia di euri scenda su di voi.

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