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Strada infinita

31/07/2008

Chi volesse guardare la puntata dedicata a "La Salerno-Reggio Calabria. L’autostrada che non c’è", andata in onda su Rai 2 il 16 luglio, può trovarla facilmente nel sito di "La storia siamo noi". Il programma, voluto da Giovanni Minoli, è stato realizzato da Emilia Brandi, e rappresenta uno di quegli approfondimenti, fra storia e cronaca, che raccontano un pezzo d’Italia che non riesce a diventare moderna. Sono passati praticamente cinquant’anni da quando fu annunciato il progetto dell’A3, e ancora oggi l’autostrada Salerno-Reggio rappresenta un’infrastruttura essenziale che non riesce a diventare completa. Un tramite e nello stesso tempo una frattura. Uno scandalo, se si vuole, ma nel senso di uno scandalo storico, che si protrae nel tempo e ripercuote il proprio fallimento sull’intero Sud. Il programma della Brandi espone un ampio materiale d’archivio, che racconta la storia tormentata dell’autostrada "che non c’è", o non c’è ancora. Ma oltre alla denuncia di un disfunzionamento impensabile per un paese europeo, si sente la sensibilità dell’autrice nel raccontare lo sfondo sociale su cui si iscrive quella vicenda. Esemplare, ad esempio, il racconto di una donna che allegramente spiega come l’arrivo sul teatro delle operazioni dei lavoratori delle varie aziende portò a una serie infinita di matrimoni. «Si sposarono tutte, non ne rimase nessuna, anche le orbe e le zoppe, e pure una che era zoppa e orba insieme». Un piccolo trattato di storia sociale che illumina il Meridione di allora, un paese arcaico che cerca di progredire, ci riesce in parte, si ferma, e si trova continuamente di fronte al bivio fra il passato e un futuro possibile e continuamente negato.

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