Ha detto/

Berselli, nel 2004, invoca il senso della realtà per combattere il terrorismo, in ogni sua forma.

“Parlare genericamente di “terrorismo” significa accettare l’idea che sono i cattivi a organizzarsi per produrre malefatte; che gente senza scrupoli, svincolata da ogni criterio etico, sta disintegrando qualsiasi soglia morale in vista dei propri obiettivi politici. Indicare il “terrorismo” come il nemico supremo significa accreditare la nozione che nuclei maligni, esenti da qualsiasi razionalità politica, stiano complottando in segreto contro la civiltà. Così concepito, il “terrorismo” è un’astrazione. Qualcosa che non esiste. Mentre esistono entità terroristiche concrete che hanno dichiarato la guerra contro l’Occidente: e di questa dichiarazione ostile ci sono le tracce documentali. ”

 

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1 Agosto 2016
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